giovedì 28 aprile 2011

                                                          IL TOPOLINO INGORDO


C'era una volta un topolino povero che viveva in una piccola tana assieme a due amici.Dovevano cercare il loro cibo sempre negli scarti, finchè un giorno scoprirono che vicino alla loro tana stavano costruendo un grandissimo caseificio.
La gioia per il topolino fu grande quando scoprì un piccolo passaggio che lo faceva arrivare direttamente al laboratorio.Il topolini giorno dopo giorno entrava nel laboratorio e mangiava tutto il formaggio che  poteva.Il topolino non raccontò mai ai suoi amici della sua scoperta,anzi per non farsi scoprire li fece andare via dalla sua tana.Non passò però tanto tempo che il topolino iniziò a sentirsi solo e triste e non solo, ma la sua pancia diventava sempre più grandeda non riuscire a passare nel buchino che lo conduceva al aboratorio.Era talmente triste che decise di tornaredai suoi amici e raccontare loro tutto.Gli amici lo perdonarono  e ben presto furono in tre ad entrare nel laboratorio.Il topolino capì che l' amicizia era più importante di qualche pezzo di formaggio e che dividere tutto con gli amici rendeva più felici.
Questa storia è stata scritta da me SEA.AZZURRO

sabato 23 aprile 2011





Riccioli d'Oro e i tre orsi
C'erano una volta tre orsi che vivevano in una piccola casa nel mezzo della foresta.
Si trattava di un orso grande, Papà Orso, di un orso medio, Mamma Orso e del loro piccolo, chiamato Orsetto. Un mattino Mamma Orso preparò una grossa pentola di latte che versò nelle tre tazze della colazione. Ma il latte era troppo caldo da bere.
"Lo lasceremo raffreddare mentre faremo una passeggiata", disse Papà Orso.
"Così al ritorno lo troveremo al punto giusto", disse Mamma Orso.
Lì vicino, chissà dove però, viveva una bambina dispettosa. Si chiamava Riccioli d'Oro per via dei suoi lunghi capelli biondi. Un mattino, passando davanti alla casa dei tre orsi, vide che la porta era aperta. "Mi piacerebbe entrarci"! si disse. Appena vide il latte, volle assaggiarlo: "Ho fame davvero" pensò. Ma il latte della tazza di Papà Orso era ancora troppo caldo. E quello nella tazza della mamma era troppo denso. Allora Riccioli d'Oro assaggiò il latte dell'Orsetto. Andava proprio bene, così lo bevve.
Subito dopo Riccioli d'Oro decise di sedersi. Ma la sedia di Papà Orso era troppo alta. Poi si sedette su quella media di Mamma Orsa: "Questa è troppo dura per me"! disse. Infine trovò la seggiolina di Orsetto. Non era troppo alta. Non era troppo dura. Andava proprio bene. Riccioli d'Oro si sedette felice sulla seggiolina di Orsetto ma era troppo pesante. La seggiolina si ruppe in tanti pezzi.
Riccioli d'Oro cadde a terra: "Che spavento! - si lagnò - Ora devo riposare un po'". Riccioli d'Oro salì al piano superiore e provò il letto grande ma era troppo duro per lei. Poi provò quello medio ma era troppo molle per lei. Quando provò a stendersi sul lettino di Orsetto lo trovò proprio comodo. E si addormentò.
Poco dopo i tre orsi tornarono dalla camminata. Adesso voglio bere il latte disse Papà Orso. Ma arrivato al tavolo gridò: "Qualcuno ha bevuto il mio latte"! "E qualcuno ha bevuto il mio" disse Mamma Orso. "Ma perché non gli è piaciuto il mio latte"? si chiese. "Gli è piaciuto il mio! - gridò Orsetto vedendo la tazza vuota - Qualcuno lo ha bevuto tutto"!
"Guarda - disse Papà Orso -Qualcuno si è seduto sulla mia sedia".
"E qualcuno sulla mia"! disse Mamma Orsa.
"Qualcuno si è seduto sulla mia seggiolina - singhiozzò Orsetto - E l'ha rotta tutta"!
I tre orsi cercarono in giro per la casa. Di sopra guardarono qua e là.
"Qualcuno ha dormito nel mio letto" gridò Papà Orso.
"E qualcuno nel mio" urlò Mamma Orso.
"Oh, qualcuno dorme nel mio letto"! esclamò Orsetto.
Al suono della voce di Orsetto, Riccioli d'Oro si svegliò. Vide Papà orso che la guardava arrabbiato. Riccioli d'Oro saltò giù dal letto e corse per le scale più in fretta che poté. Fuggì nel bosco e scomparve alla loro vista. Sono sicuro che non ci darà più fastidio! disse Papà Orso. E infatti fu così.
QUESTA STORIA MELA HA DATA DA SCRIVERE  SISSI.ARANCIO E PER QUESTO CHE HA FATTO LA RINGRAZIO MOLTISSIMO.